Rinnovabili, nuova gelata di investimenti; il DL Semplificazioni (n. 77/2021) va migliorato in fase di conversione in legge
Secondo l’Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di ANIE Federazione, sulla base dei dati Gaudì di Terna del 1° trimestre 2021 le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico, idroelettrico raggiungono complessivamente 181 MW di potenza (+2% rispetto al 1° trimestre 2020) con andamenti diversificati: positivo fotovoltaico (+32%) e negativi per l’idroelettrico (-79%%) ed eolico (-31%). C’è da considerare, però, che il consistente incremento del fotovoltaico è da attribuirsi parzialmente anche agli effetti del lockdown di marzo 2020.
I pessimi esiti dell’ultimo bando del GSE evidenziano che senza un radicale cambio di approccio nella valutazione dei progetti FER ai fini autorizzativi non si riusciranno a traguardare al 2030 gli obiettivi del PNIEC con i soli impianti di taglia inferiore ad 1 MW, che costituiscono l’85% della potenza dei nuovi impianti entrati in esercizio nel 1° trimestre 2021. Considerando l’attuale capacità FER installata di circa 56,5 GW, con questo ritmo di nuove installazioni occorreranno non meno di 53 anni per traguardare gli obiettivi del PNIEC, senza considerare l’incremento atteso degli obiettivi per il Green New Deal.
L’auspicio è che l’avvento del nuovo Ministero della transizione ecologica porti ad un cambiamento. Dopo il DL Semplificazioni del MISE di settembre 2020, il governo è dovuto intervenire con un nuovo DL Semplificazioni del MITE, pubblicato lo scorso 31 maggio 2021. Seppur quest’ultimo provvedimento legislativo intervenga in modo più organico ed incisivo in materia di FER e ACCUMULI, si auspica che nella fase di conversione in legge si intervenga per ulteriori semplificazioni e soprattutto per determinare la gestione del transitorio ed ammodernare i parametri della vincolistica allo scopo di dare maggior forza propulsiva alla decarbonizzazione del settore elettrico.