Permitting: le proposte concrete di ANIE Rinnovabili ai parlamentari
Programmazione, snellimento della burocrazia e le criticità dovute alla discontinuità normativa i principali temi di discussione
ANIE Rinnovabili continua ed intensifica il suo lavoro di sensibilizzazione del mondo politico alle problematiche relative agli iter autorizzativi delle fonti rinnovabili. ANIE ha incontrato i parlamentari per trattare le questioni concernenti gli ostacoli e l’eccessiva burocrazia che ruotano attorno agli iter autorizzativi e le criticità generate dalla discontinuità dei decreti attuativi. Altro tema fondamentale riguarda la programmazione dello sviluppo del settore delle fonti rinnovabili ai fini della transizione energetica,
L’Associazione ha segnalato le forti criticità che, nella fase autorizzativa, le FER incontrano prevalentemente nelle soprintendenze; se prima il nodo riguardava solo gli impianti utility scale, FV a terra su area agricola ed eolico, ora anche gli impianti di media taglia, su area industriale e a tetto. L’Associazione ha chiesto pertanto un intervento incisivo della politica non solo a livello statale, ma anche a livello locale ed un maggior coordinamento tra Stato, Regioni, Province, Comuni e tutti gli enti coinvolti. Si è segnalata la necessità di intervenire per armonizzare i procedimenti autorizzativi su tutto il territorio nazionale e di semplificarli.
L’assenza di programmazione di sviluppo ostacola gli operatori. Occorre una legislazione al passo coi tempi che eviti “stop and go” deleteri per lo sviluppo dell’intera alla filiera e che garantisca una crescita graduale delle installazioni onde evitare bolle di mercato. Da ultimo si è segnalato che occorre riempire i vuoti normativi causati da decreti attuativi alcuni dei quali attesi da 10 anni.