Nuovi target RED III e studio Confindustria-RSE su FF55

Lo studio di Confindustria e RSE

Lo studio, intitolato ‘Scenari e valutazioni di impatto economico degli obiettivi Fit for 55 per l’Italia – Avvio di un percorso per la costruzione del nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima’ , frutto della collaborazione tra Confindustria e RSE a cui ANIE ha partecipato, intende offrire un contributo alla costruzione del nuovo scenario energetico che il nostro Paese dovrà adottare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030.

Il nuovo scenario costituisce la base con la quale dovrà essere aggiornato e redatto il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), che tutti gli Stati Membri dovranno e sottoporre a Bruxelles entro il 31/12/2023.

L’obiettivo dello Studio è quello di valutare l’insieme delle opzioni alternative per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico italiano al 2030, attraverso un uso efficiente delle risorse economiche. Nello scenario sono stati integrati anche gli impatti del PNRR, considerando un percorso di decarbonizzazione che possa tutelare la capacità produttiva del nostro Paese, la competitività delle imprese ed il costo sociale della transizione.

In particolare evidenziamo che lo studio ha individuato dei nuovi target al 2030 rispetto allo scenario FF55:

ENERGIE RINNOVABILI 2019 2030
  Storico FF55 CONF
FER Totali Quota dei consumi finali lordi coperti da rinnovabili 18,2% 36,7% 37,5%
Elettriche Quota dei consumi elettrici coperti da rinnovabili 35% 62,2% 62,2%
Termiche Quota dei consumi per riscaldamento e raffrescamento coperti da rinnovabili 19,7% 40% 42%
Trasporti Quota dei consumi per trasporti coperti da rinnovabili 9% 15,6% 19%

Al fine di traguardare gli obiettivi di cui sopra, lo scenario Confindustria individua gli investimenti necessari che ammonterebbero a 1.120,7 miliardi di euro. Di seguito riportiamo un focus sugli investimenti necessari nel settore elettrico confrontando lo scenario Confindustria con lo scenario Base che fa riferimento al PNIEC.

Investimenti cumulati nel periodo 2020-30 BASE (MLD.€) CONF (MLD.€)
Bioenergie 3,2 8,8
Fossili 10,3 4,1
Geotermoelettrico 2,6 2,7
Idroelettrico 0,7 0,7
Fotovoltaico 14,1 47,3
Eolico 10,2 35,8
Totale 41,1 99,4

La decisione del parlamento europeo

 L’Europarlamento e il Consiglio hanno concordato, in merito alla nuova direttiva sulle fonte rinnovabili (RED III), il nuovo target da raggiungere nel 2030. Il compromesso ha portato a una quota pari al 42,5% del consumo complessivo finale di energia. Sono inoltre stati fissati degli obiettivi settoriali.

Per quanto riguarda i trasporti sono stati fissati due target vincolanti tra cui i paesi membri hanno facoltà di scelta:

  • 14,5% di riduzione dell’intensità di gas serra grazie all’uso delle rinnovabili;
  • Almeno il 29% di rinnovabili nel consumo finale di energia del settore.

Per quanto riguarda l’industria, il target non vincolante prevede l’aumento dell’utilizzo delle FER dell’1,6% annuo.

Per gli edifici invece è stato fissato un target indicativo pari al 49%. I target vincolanti prevedono invece un aumento pari allo 0,8% annuo fino al 2026 e poi pari all’1,1% annuo dal 2026 al 2030.

Sul fronte permitting: gli Stati membri dovranno creare delle “aree di accelerazione delle energie rinnovabili”, in cui i progetti saranno sottoposti a procedimenti autorizzativi semplificati e rapidi (massimo 18 mesi). Le rinnovabili, inoltre, saranno considerate di “interesse pubblico prevalente”.