CS – Le rinnovabili, il motore per la transizione energetica e la crescita del paese
Le esigenze della filiera: procedure autorizzative e stabilità normativa
Milano, 19 marzo 2021 – Federazione ANIE, che comprende al suo interno il comparto delle Rinnovabili, esprime grande soddisfazione per l’attenzione che questo Governo ha posto al delicato e improrogabile tema della decarbonizzazione istituendo il Ministero della transizione ecologica, che dovrà imprimere il cambio di passo indispensabile per raggiungere gli sfidanti obiettivi al 2030. L’opportunità offerta dal programma “Next Generation EU”, deve essere sfruttata al meglio per costruire una economia “green” solida e duratura, di cui la filiera rinnovabile rappresenta un pilastro centrale.
Un deciso cambio di passo è necessario sin da subito, per triplicare la potenza fotovoltaica installata nel nostro Paese e raddoppiare quella eolica, come prevede – al 2030 – il Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC) e per far sì che il fiorente e vivace mercato delle fonti rinnovabili non venga paralizzato dall’eccessiva burocrazia legata agli iter autorizzativi e di connessione alla rete.
È necessario rimodulare la vincolistica ambientale e paesaggistica per introdurre la priorità della decarbonizzazione quale elemento trainante del processo autorizzativo degli impianti a fonte rinnovabile, nonché semplificare i procedimenti autorizzativi e potenziare le strutture preposte, sia centrali che periferiche, digitalizzando i processi e integrando il personale tecnico per garantire tempi certi e valutazioni realmente indirizzate a sostenere la decarbonizzazione.
Sarà inoltre fondamentale dare continuità normativa agli strumenti di supporto allo sviluppo delle rinnovabili, quali il DM FER 2019 che operativamente scadrà con l’ultimo bando del 30 settembre 2021, laddove invece negli ultimi anni si è assistito a continui “stop-and-go” normativi che hanno scoraggiato gli investitori e hanno minato lo sviluppo stesso della filiera.
La filiera delle rinnovabili è indispensabile per la ripartenza del Paese e contribuirà, oltre alla decarbonizzazione, alla crescita economica ed occupazionale: nella prossima decade ci si attende per il comparto del fotovoltaico e dell’eolico (che occupa ad oggi 20.000 addetti) un picco di incremento sino a circa il 175%, considerate le potenze da realizzare per il raggiungimento dei target, accompagnato da un considerevole incremento degli investimenti stimato tra 45 e 65 mld€ (suddivisi tra impianti in market parity tra 15 e 25 mld€ ed impianti che beneficiano di meccanismi di supporto tra 30 e 40 mld€).
ANIE e le sue aziende sono pronte ad offrire il proprio contributo per la transizione energetica e hanno piena fiducia nel ruolo guida del nuovo Ministero e nella sua capacità di coniugare le esigenze di sviluppo imprenditoriale della filiera “green” italiana con le esigenze di competitività e sostenibilità economica, sociale e ambientale per la ripartenza post pandemia.