BIOMETANO – Pubblicato Decreto Interministeriale 2 marzo 2018
E’ stato pubblicato in GU, lo scorso 19 marzo, il decreto interministeriale 2 marzo 2018, del MiSE, per la promozione dell’uso del biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti, in linea con quanto previsto dalle Direttive UE sulla promozione dell’energia da fonte rinnovabile.
La normativa europea impone l’obbligo ai soggetti che immettono in consumo benzina e gasolio di garantire che quota parte dell’immissione in consumo sia coperta da carburanti “rinnovabili”, come il biometano ed i biocarburanti avanzati.
Il decreto promuove la diffusione del biometano attraverso un meccanismo che ne incentiva la produzione con il riconoscimento del valore del CIC (Certificato di Immissione in Consumo) fissato in 375 € a cui va sommato il valore a mercato del biometano sulla base del prezzo di vendita registrato sul mercato a pronti del gas naturale (piattaforma MPGAS del GME).
Si stima che tale sistema incentivante abbia un bilancio indicativo di 4,7 miliardi di euro che non inciderà in alcun modo sulle bollette del gas né dell’elettricità: infatti viene finanziato esclusivamente dai “soggetti obbligati”.
Gli incentivi si applicano ai nuovi impianti di produzione di biometano e biocarburanti ottenuti da rifiuti, residui agricoli e alghe (e a quelli esistenti riconvertiti) e, sotto ben determinate condizioni, anche ad impianti a biogas esistenti riconvertiti totalmente o parzialmente alla produzione di biometano.
Gli incentivi per il biometano saranno erogati dal GSE per un periodo massimo di 10 anni agli impianti che entreranno in esercizio entro il 31 dicembre 2022.
Il decreto si applica nel limite massimo di producibilità ammessa ai meccanismi di 1,1 miliardi di standard metri cubi all’anno.