EU – Renovation Wave (consultazione con scadenza 9/7/2020)

La strategia europea per incentivare gli investimenti in efficienza energetica negli edifici pubblici e privati

La Commissione europea ha aperto la consultazione pubblica sulla comunicazione per la “Renovation Wave”, la strategia europea per incentivare gli investimenti in efficienza energetica negli edifici pubblici e privati, nel quadro del Green Deal europeo, che si è chiusa lo scorso 8 giugno. 

La consultazione avviene tramite questionario (in allegato), accessibile a questa pagina.

A seguito della revisione della Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia (cd. EPBD), la Renovation Wave intende incoraggiare la rimozione delle barriere normative e incentivare gli investimenti per rendere gli edifici e i distretti energetici più efficienti, così da ridurre le emissioni inquinanti, diminuire il costo dell’energia per i consumatori e migliorare la qualità della vita degli occupanti. Inoltre la comunicazione intende proporre una profonda ristrutturazione della dimensione complementare dell’efficienza energetica, come lo sviluppo di energie rinnovabili, soluzioni di riscaldamento e raffreddamento, resilienza climatica, circolarità, infrastrutture di mobilità elettrica e digitalizzazione. Nel contesto del Recovery Plan, questa strategia si propone come opzione d’investimento ad alta intensità di lavoro per la spesa pubblica, che dovrebbe creare posti di lavoro per le PMI e investimenti nell’economia locale.

In particolare, la strategia riguarderà:

  • Stimolare il volume e la profondità del rinnovamento degli edifici attraverso strumenti legislativi e non;
  • Facilitare l’accesso ai meccanismi di sostegno alla mobilitazione di investimenti nella ristrutturazione di edifici;
  • Affrontare le situazioni più difficili e la povertà energetica;
  • Dare l’esempio attraverso il settore pubblico e gli edifici pubblici;
  • Supportare competenze e strategie occupazionali;
  • Promuovere tecnologie intelligenti negli edifici, nella gestione dei dati e negli aspetti digitali.

L’adozione della comunicazione da parte della Commissione europea è prevista per Q3 2020.