Il TAR Lazio decide di sottoporre le norme dello spalma incentivi alla corte costituzionale
02 luglio 2015 – Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, tramite un’ordinanza pubblicata il 25 giugno 2015, rimette alla Corte Costituzionale la decisione relativa alla legittimità dell’art. 26, comma 3, del D.L. n.91/2014 (c.d. Spalmaincentivi) ritenendo la questione rilevante e non manifestamente infondata.
In particolare il TAR ha sollevato i propri dubbi circa l’impatto in senso negativo di tali norme sulla posizione di tutti gli operatori del settore. Le norme di legge inciderebbero infatti sugli incentivi percepiti così come individuati nelle convenzioni stipulate con il GSE e renderebbero il sistema di incentivazione privo della sua stabilità nel tempo, facendo venire meno l’equa remunerazione degli investimenti effettuati e la salvaguardia di questi ultimi.
Qualora la Corte Costituzionale dovesse condividere la posizione dei giudici amministrativi dichiarerebbe l’illegittimità della norma e ciò comporterebbe l’erogazione dei rimborsi agli operatori del settore.
ANIE Rinnovabili sosterrà, naturalmente, i propri associati anche davanti alla Corte quando verrà fissata l’udienza di discussione della controversia.
“Accogliamo positivamente la notizia della rimessione alla Corte Costituzionale del D.L. Spalmaincentivi – ha dichiarato Emilio Cremona, Presidente di ANIE Rinnovabili – e auspichiamo che la Consulta condivida l’orientamento del TAR Lazio e ne dichiari l’incostituzionalità. Ci auguriamo, inoltre, che il Governo elimini al più presto le misure lesive del diritto agli incentivi al fine di assicurare agli investitori “condizioni stabili”, oltre che favorevoli, per lo sviluppo delle proprie iniziative imprenditoriali.”
Scarica nella colonna a destra il testo integrale dell’ordinanza del TAR Lazio