FV + accumulo: benefici in ambito residenziale

Nello studio commissionato da ANIE Energia, con l’obiettivo di identificare la convenienza derivante dall’installazione di sistemi di accumulo dedicati a impianti di generazione fotovoltaici residenziali e piccolo commerciali, sono state effettuate alcune simulazioni.

03 febbraio 2014 – Nello studio commissionato da ANIE Energia, con l’obiettivo di identificare la convenienza derivante dall’installazione di sistemi di accumulo dedicati a impianti di generazione fotovoltaici residenziali e piccolo commerciali, sono state effettuate alcune simulazioni.

Nel dettaglio si è simulato l’applicazione di un sistema di accumulo integrato ad un impianto fotovoltaico in un contesto domestico e in un piccolo commerciale, valutandone il beneficio annuale per l’utilizzatore.

Sono stati elaborati diversi casi, distinguendo:

•Utente domestico e utente piccolo commerciale

•Zona geografica (Nord, Centro, Sud), con differenti profili di generazione e consumo.

•Tipologia di impianto FV: già esistente e incentivato, oppure nuovo e non incentivato.

•Benefici attribuibili al FV e benefici generati dal sistema di accumulo.

Specifiche della simulazione

La simulazione effettuata definisce il funzionamento del sistema integrato su un orizzonte annuale, con granularità oraria; questo permette di ottenere utili indicazioni sul funzionamento richiesto alla batteria in termini di frequenza di utilizzo e profondità di scarica.

Come output dell’analisi, si ottiene una stima dei benefici annui ottenibili per l’utente, in termini di ricavo dalla vendita dell’energia e riduzione della bolletta, e una valutazione del nuovo profilo di interazione con la rete (energia prelevata, ore di indipendenza).

Nella realizzazione dei business case vengono considerati profili di utenza caratterizzati da consumi medi (fascia di consumo compreso tra 2.640 e 4.400 kWh annui).

Vengono considerati profili di consumo differenziati per gli utenti delle aree Nord, Centro e Sud, in quanto caratterizzati da diverse esigenze/preferenze e quindi diverse tipologie di profili di carico.

Il profilo di generazione è stato costruito considerando tre impianti campione collocati nelle seguenti città: Nord (Milano), Centro (Foligno), Sud (Reggio Calabria). L’impianto FV è stato dimensionato sulla base del profilo del consumo medio in modo da generare l’energia consumata dall’utente nel corso dell’anno.

Ipotesi di funzionamento

La scelta di mantenere una posizione neutrale rispetto alla tecnologia per l’elaborazione del business case ha imposto i seguenti vincoli:

•Il business case fa riferimento all’anno tipo di funzionamento (non all’intero ciclo di vita)

•Non si considera l’investimento iniziale

•Non si considerano costi di manutenzione

La batteria viene caricata durante il giorno, fino al 100%, e scaricata non appena vi è richiesta di energia, fino allo 0% (compatibilmente con la disponibilità di generazione e di domanda di energia da parte dell’utente). Il sistema di accumulo non interagisce direttamente con la rete (non si carica e non scarica energia in rete). Si assume un rendimento della batteria pari all’80% in scarica. L’impianto FV è stato dimensionato sulla base del profilo del consumo medio. La taglia del sistema di accumulo è stata scelta per ottimizzare l’autoconsumo.

Risultati

Il sistema di accumulo porta a un miglioramento del bilancio annuo per l’utente finale, rispetto al caso di solo FV, di circa 170 € nel caso di impianto non incentivato e di circa 150 € nel caso di FV incentivato, con limitata differenziazione tra le zone considerate (beneficio compreso tra 21 e 24 €/kWh installato). Il beneficio derivante dalla miglior insolazione delle zone Centro e Sud si manifesta nell’installazione di impianti di dimensioni più contenute per il soddisfacimento energetico dell’utenza. Il caso di impianto incentivato tramite IV conto energia presenterebbe un ritorno economico per l’utente coincidente al caso di FV non incentivato, dato che il RESS non modifica l’incentivo incassato.